2009/12/31

La corsa alla Luna in sintesi (UPD 20100103)

di Paolo Attivissimo

Ho scritto una prima stesura del capitolo di riepilogo storico del libro Luna - Sì, ci siamo andati!, dedicato allo smontaggio delle tesi lunacomplottiste, e una quarta di copertina. Qui accanto vedete la prima di copertina pressoché definitiva.

Vi chiedo di scaricare i PDF di entrambe (v. aggiornamenti qui sotto) e di segnalarmi nei commenti qui sotto errori, modifiche e critiche di qualunque genere.

In particolare, il capitolo di riepilogo è molto ricco di date e cifre, perché riassume in poche pagine i dodici anni più frenetici della storia dell'esplorazione spaziale e si sforza di farlo in modo comprensibile anche alle giovani generazioni, per le quali il concetto stesso di Unione Sovietica richiede una spiegazione. Vi chiedo quindi di controllarlo con particolare attenzione e di valutarlo anche da questo punto di vista, magari sottoponendolo a qualche giovane cavia.

A lavorazione ultimata, il libro sarà disponibile come PDF gratuito e come copia cartacea. Grazie del vostro aiuto.


Aggiornamento (15:35)

Ho introdotto le prime modifiche suggerite dai commenti: i PDF scaricabili ai link sopra indicati sono già aggiornati.


Aggiornamento (20100103)

La nuova versione, con gli aggiornamenti e un nuovo capitolo, è disponibile qui.

2009/12/24

Stan Lebar, 1925-2009 (UPD20100107)

di Paolo Attivissimo

Stan Lebar, coordinatore del programma che realizzò la telecamera miniaturizzata che permise al mondo di assistere in diretta allo sbarco sulla Luna, è morto ieri 23 dicembre all'età di 84 anni.

Lebar coordinò anche la progettazione delle telecamere a colori di bordo di tutte le missioni Apollo lunari, Skylab e Apollo-Soyuz.

Di recente aveva partecipato alla ricerca dei master non convertiti dei nastri video dello sbarco, risultati poi perduti, e al restauro delle copie esistenti nella speranza di consegnare alla storia la miglior qualità possibile di un evento irripetibile.

Una biografia di Stan Lebar è disponibile presso Collectspace e NASA. Archive.org ospita un video in cui Lebar racconta, nel 2009, alcuni ricordi personali della sfida di realizzare una telecamera (nella foto) che funzionasse anche nel vuoto, con sbalzi di temperatura e di luminosità estremi, e che pesasse meno di quattro chili in un'epoca in cui il peso medio di una telecamera superava i duecento.

Il restauro completo finale delle sue immagini dell'Apollo 11 dovrebbe essere presentato al mondo a breve: nel frattempo, si può onorare la memoria di Lebar ammirando alcuni spezzoni già restaurati del suo lavoro.

Colin Mackellar ha pubblicato questo bel tributo video a Stan Lebar, ricco di immagini poco conosciute:



Un altro video di tributo:



La notizia della morte di Lebar è segnalata, spesso includendo informazioni storiche preziose sulle caratteristiche della sua telecamera lunare e sui problemi di realizzazione, presso vari siti: TV Technology, NBC, Hometown Annapolis, Nasa.gov, Baltimore Sun. Ci sono alcune foto su Flickr.

2009/12/12

Pronta la copertina del libro "Luna? Sì, ci siamo andati!" (UPD 20091231)

 di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Sto preparando un libro che funga da edizione cartacea delle risposte dettagliate ai principali dubbi sulle missioni lunari e alle asserzioni dei lunacomplottisti. Quella che vedete qui accanto è la bozza aggiornata della copertina, pronta per le vostre critiche e i vostri suggerimenti.

Luna? Sì, ci siamo andati! conterrà anche materiale inedito e una miniguida alle missioni lunari che permetterà di capire meglio il contesto in cui si svolsero e le loro varie fasi, oltre a schede tecniche riassuntive di ciascuno sbarco e dei veicoli utilizzati.

Il libro sarà pubblicato sotto licenza Creative Commons e distribuito tramite Ilmiolibro.it; ne porterò sempre qualche copia con me in occasione delle mie conferenze. Il prezzo è ancora da definire, perché non so ancora quanto verrà lungo il testo.

Il formato sarà quello pocket (12x18), per consentire di averlo sempre a portata di mano come comodo riferimento per le discussioni con i semplici dubbiosi e con i lunacomplottisti.

Ci sarà una versione digitale liberamente scaricabile molto presto, in modo che chiunque possa contribuire alla revisione del testo.

Non ho ancora fissato una data di uscita: tutto dipende dal tempo che riuscirò a trovare per scrivere.

Mi sono deciso a pubblicare un libro sull'argomento perché ho notato che non c'è nulla di analogo sul mercato italiano, ed è importante raggiungere anche chi non ha dimestichezza con Internet ed è maggiormente esposto alle baggianate propagandate da programmi televisivi come Voyager e Mistero. Inoltre, a differenza di un sito Web o di un PDF, un libro fisico può essere dato in testa agli individui particolarmente refrattari ai fatti e ai ragionamenti.


Aggiornamento: le alternative (2009/12/20)


Ho seguito i vostri consigli: punto esclamativo, eliminazione del "sullo... sulla", e maggiore visibilità al mio nome e al logo Creative Commons. Quella che vedete qui sotto è la bozza precedente della copertina, giusto per tenere traccia della sua evoluzione:



Questa invece è una versione suggerita da Pistry nei commenti qui sotto:



Come sempre, critiche e ulteriori commenti sono ben accetti.


2009/12/31: primo capitolo


E' disponibile la bozza del primo capitolo, dedicato al riepilogo storico delle missioni spaziali.

2009/12/02

Disponibile il libro lunacomplottista di Ralph René

di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Nasa Mooned America, il libro che presenta le tesi lunacomplottiste di uno dei più celebri nomi del settore, Ralph René (1933-2008), sta circolando in Rete in formato PDF ed è scaricabile per esempio da qui oltre che acquistabile presso il suo sito.

Il libro, datato 1994, presenta una serie di asserzioni classiche del cospirazionismo spaziale: la bandiera che sventola, l'assenza di cratere sotto il LM, le ombre divergenti, i fondali finti, la lettera "C" su una roccia, l'assenza di stelle, le espressioni di vergogna degli astronauti dell'Apollo 11, la letalità delle fasce di Van Allen e molte altre tesi basate sia su fotografie, sia su considerazioni tecniche.

Aggiunge inoltre l'accusa che una fotografia dell'astronauta Michael Collins che lo ritrae durante una passeggiata spaziale sia un falso perpetrato dalla NASA modificando una fotografia scattata durante l'addestramento. In realtà la foto alterata compare in alcune edizioni nel libro autobiografico Carrying the Fire di Collins, non in una pubblicazione NASA.

Oltretutto, come spiega Clavius.org, in quelle edizioni la fotografia modificata non viene mai presentata come immagine di una passeggiata spaziale e viene poi riproposta senza alterazioni e con una didascalia che chiarisce che fu scattata durante l'addestramento. Quando René era ancora in vita, lo storico James Oberg gli offrì 10.000 dollari se fosse riuscito a presentare una edizione del libro di Collins nella quale la foto alterata fosse descritta come se fosse stata ripresa durante una passeggiata spaziale. Non vi riuscì, e finora non vi è riuscito nessun altro.

Un'altra accusa originale è che la missione Gemini 6A non andò mai nello spazio ma la capsula fu depositata in mare, "paracadutata da un aereo cargo della CIA". La prova, secondo lui, è la presenza di un'antenna sporgente dalla capsula, che a suo avviso non avrebbe potuto sopportare il rientro in atmosfera. René respinge senza motivazioni l'idea che si tratti di un dispositivo retrattile o applicato dopo il rientro.

Ciascuna delle argomentazioni di René è smontabile, avendo tempo e pazienza sufficienti, ma per capire la profondità e la serietà di questo lunacomplottista è sufficiente consultare pagina 13 del suo libro:


Secondo René la fotografia presentata nella pagina è un falso clamoroso della NASA, perché mostrerebbe l'ombra dell'ugello del modulo di comando o dei motori di manovra del modulo lunare che si proietta sulla superficie della Luna da un'altezza di 69 miglia nautiche (circa 127 chilometri). René chiede sarcasticamente quale luogo meraviglioso sia mai la Luna, dove un piccolo motore riesce a disegnare un'ombra dai contorni netti sulla superficie lontana quasi 130 chilometri.

Il concetto che un'eventuale ombra proiettata, trovandosi a 130 chilometri dall'osservatore e non potendo essere più grande dell'oggetto che la genera, dovrebbe essere estremamente piccola, sembra sfuggire del tutto a René.

Infatti non si tratta affatto dell'ombra proiettata sulla superficie della Luna. La sagoma è una porzione di uno dei gruppi di quattro motori di manovra dello stadio superiore del modulo lunare. Non è l'ombra lontana di una parte del veicolo: è la parte stessa, che si trova a pochi metri dall'osservatore.

A ulteriore conferma del fatto che l'immagine mostra una parte del LM e non la sua ombra è sufficiente consultare la foto originale ad altissima risoluzione, anziché la versione sgranata e sfocata proposta da René, per accorgersi che la presunta "ombra" ha in realtà riflessi metallici nella parte conica superiore.



Questo è il livello qualitativo della ricerca svolta da Ralph René, che se n'è andato nella tomba con le sue fantastiche convinzioni di aver capito ciò che gli altri, poveri sciocchi, non avevano l'acume di cogliere. Come il fatto che a suo dire, il valore ufficiale di pi greco è sbagliato: per soli 14 dollari potete scoprire perché.

2009/12/01

Moonscape: locandine aggiornate

di Paolo Attivissimo

Il progetto Moonscape prosegue pian piano, in attesa che la NASA pubblichi il restauro finale delle dirette TV dell'Apollo 11. Ho lavorato un po' alle locandine: queste sono le bozze più recenti. C'è anche un trailer sperimentale che debutterà fra un paio di giorni. Potete seguire gli sviluppi del progetto in dettaglio nel diario di lavorazione.




2009/11/26

Neil Armstrong, nonnetto allegro (UPD 20100124)

I lunacomplottisti dicono spesso che Neil Armstrong è un musone introverso che non parla delle missioni perché se ne vergogna. Balla spudorata: gustatevelo qui mentre rende omaggio all'equipaggio dell'Apollo 12 (Charles "Pete" Conrad, Alan Bean e Richard Gordon) in occasione del quarantennale della missione. La registrazione, tratta da ApolloArtifacts, è del 7 novembre 2009.



Se a qualcuno interessa una trascrizione e traduzione, ditemelo che ci organizziamo.


2010/01/24


Ecco la trascrizione con qualche commento esplicativo.

Ladies and gentlemen! (ride)... It's difficult to believe that forty years have gone by since that old Navy crew landed on Oceanus Procellarum 43 degrees West. It was a crew I knew very well. I had been at the backup commander of Pete's "seven days or bust" [allusione al logo della Gemini V] flight of Gemini V with Gordo Cooper. And every crew spent a great deal of time together preparing for those flights. Dick and Pete [Richard Gordon e Charles "Pete" Conrad] were the backup crew for my Gemini VII flight with Dave Scott and I was Pete's backup on Gemini XI with Bill Anders backing up Dick.

And that flight incorporated a very, very challenging rendezvous and the four of us spent a lot of time out on the beach drawing possible trajectories on the sand. Dick and I toured South America together, trying to describe the results of our space exploration in fractured Spanish, and Al and I [toured?] North America for... looking for the perfect marinara sauce (risate del pubblico).

Now I know each one of 'em well enough to tell you they really were a good crew and the really could work together (applauso del pubblico).

It's often been said that Apollo was about demonstrating to the world that humans could depart Earth's gravity, navigate between celestial bodies, land on a place other than earth and somehow find their way home again and celebrate. Apollos 7, 8, 9, 10 and 11 had, one at a time, pretty well accomplished those goals. But there was one thing that hadn't been demonstrated, and that thing was landing at a specific point on another celestial body, and Apollo 12 would try to prove that was doable. And as you've heard tonight, they did it amazingly well. To the surprise of many, I'm sure (ride)!

They took the obligatory tourist pictures and snitched some pieces of the Surveyor [la sonda automatica Surveyor 3, arrivata sulla Luna due anni prima] to bring back for "show and tell". They made it look like Apollo 12 was fun, but... It was, but Apollo 12 was really a superb engineering accomplishment. In fact they probably made it look too easy. Many folks back on Earth began to suspect that space travel wasn't all that difficult. But certainly here in this room all of you know that's just not true. Four decades later, it's still very, very tough.

Apollo 12 set some records worth remembering. Of course you've heard about the two bolts of lightning that they encountered and you've seen some videos of that. But you just imagine yourself in a spacecraft, seven and a half million pounds of thrust pushing you from behind upward into a black sky, and instantaneously all the lights go out and all the warning lights come on, you've lost your fuel cells, the attitude indicator is rolling end over end. Imagine how you might respond to that situation. And what you think Pete was doing? He was laughing! It's in the book. And if you think that Americans sometimes don't learn from their mistakes, we don't launch into that kind of weather anymore!

Dick was the first to spot a lunar module on the surface of the moon from lunar orbit. Through a one-power telescope. Only Americans you could sell a one-power telescope to (risate del pubblico)! Al was the first [incomprensibile] to load plutonium into a radioisotopic thermal-electric generator on the lunar surface. I'm not sure they'd allow us to do that any more.

Apollo 12 was the first to have a mascot. The mascot was a gorilla. The gorilla was last seen at the prelaunch breakfast with the crew and the assertion that the mascot took the place of one of the crewmen has never been confirmed (risate del pubblico). Pete... there was only one Pete. He brought his humour to spaceflight, and if he's listening in now, I'm sure he's chuckling. So I salute you, Apollo 12. Well done (fa il saluto militare).

2009/11/25

Apollo 13, la missione raccontata oggi dai protagonisti

Molti dimenticano che buona parte degli astronauti che parteciparono alle missioni lunari è ancora fra noi e racconta con allegria e gusto le proprie avventure. Su SpaceFellowship.com ci sono Jim Lovell e Fred Haise, che il 6 novembre scorso hanno raccontato in dettaglio cosa accadde alla loro missione Apollo 13:



Se a qualcuno interessa una traduzione e trascrizione, mi contatti che ci organizziamo.

2009/11/21

La misteriosa comunicazione "Bravo Tango" dell'Apollo 11

di Hammer e Paolo Attivissimo. L'articolo è stato corretto dopo la pubblicazione iniziale per tenere conto delle osservazioni emerse nei commenti. Si ringrazia Papageno per il contributo. Ultimo aggiornamento: 2016/12/03 23:20.

Una delle numerose tesi ufologiche riguardanti le missioni lunari sostiene che Neil Armstrong e Buzz Aldrin, i due astronauti protagonisti del primo sbarco umano sulla Luna, siano stati sorpresi da una visione inaspettata e misteriosa.

In preda allo stupore, avrebbero commentato via radio ciò che stavano vedendo mentre il Controllo Missione intimava loro concitatamente di usare per queste comunicazioni un canale radio criptato.

La trasmissione televisiva della diretta sarebbe avvenuta, secondo chi sostiene questa teoria, con alcuni secondi di differita che avrebbero concesso alla NASA la possibilità di censurare questa breve discussione e, da allora, di tenerla segreta; ma alcuni radioamatori sarebbero comunque riusciti ad ascoltarla.

Il testo della comunicazione misteriosa è il seguente:

Astronaut 1: Ha! What is it?

Astronaut 2: We have some explanation for that?

Houston: We have none, don't worry, continue your program!

Astronaut 1: Oh boy it's a, it's, it, it is really something [garbled] fantastic here, you, you could never imagine this!

Houston: Roger, we know about that, could you go the other way, go back the other way!

Astronaut 1: Well it's kind of [garbled] ha, pretty spectacular... god... what is that there?

Astronaut 1: It's [garbled], what the hell is that?

Houston: Go Tango, Tango!

Astronaut 1
: Ha! There's kind of light there now!

Houston: Roger, we got it, we [garbled], lose communication, Bravo Tango, Bravo Tango, select Jezebel, Jezebel!

Astronaut 1: ...ya, ha! ...... but this is unbelievable!


Le traduzioni italiane di questo testo che si trovano in Rete sono notevolmente imprecise, come descritto in seguito; quella corretta è la seguente.

Astronauta 1: Ah, cos'è quello?

Astronauta 2: Abbiamo una spiegazione per questa cosa?

Houston: Non l'abbiamo, non vi preoccupate, continuate il vostro programma!

Astronauta 1: Oh Dio, è, è, è, davvero fantastico! Non lo potreste mai immaginare!

Houston: Roger, lo sappiamo. Potreste andare dall'altra parte? Tornate dall'altra parte!

Astronauta 1: Beh, è ben [disturbi], molto spettacolare... Dio... e quello cos'è?

Astronauta 1: E' [disturbi], ma che diavolo è?

Houston: Usate Tango, Tango!

Astronauta 1: Ora lì c'è una specie di luce!

Houston: Roger, abbiamo capito, lo abbiamo [disturbi], perdete la comunicazione, Bravo Tango, Bravo Tango, selezionate Jezebel, Jezebel!

Astronauta 1: ...si, ah! ...ma questo è incredibile!


Di questo breve scambio di battute esiste una registrazione audio molto diffusa in rete e trasmessa anche dal canale televisivo Italia 1 nella puntata di Mistero del 25 ottobre 2009 e da Rete4 nella puntata di Top Secret del 2 luglio 2007. La registrazione viene data per vera da vari siti ufologici, come UFO Sightings by Astronauts e Chupacabramania, ma disconosciuta da altri come Ufologia Oggi.

Un fotogramma del servizio di Mistero che parla dell’“audio segreto”.

Un fotogramma di Top Secret a proposito
dello stesso “audio segreto”.

Grazie alla bravura dei lettori di Complotti Lunari, in particolare Papageno e Tukler, è emersa la vera fonte dei dialoghi in questione. I dialoghi sono tratti dal mockumentary inglese Alternative 3 del 1977. Si tratta quindi esplicitamente di una burla. Ciò nonostante questa presunta conversazione spaziale viene presa sul serio da molti, come dimostra il fatto che sia stata spacciata per autentica da alcuni media italiani.

Alternative 3 è attualmente (2016) visionabile qui su Youtube. Il brano degli “astronauti” è a circa 24 minuti dall’inizio:


Anche senza conoscere l'origine parodistica di questo brano, comunque, non serve certo essere degli appassionati di astronautica per capire che si tratta di un falso e neanche dei migliori. Anzitutto dovrebbe fare riflettere il fatto che la reazione degli astronauti alla visione dei presunti extraterrestri è del tutto surreale. I due sembrano mostrare solo stupore, non descrivono ciò che vedono, se non con poche frasi confuse, e non mostrano alcuna apprensione per l'improvvisa scoperta di una forma di vita extraterrestre, come invece sarebbe naturale aspettarsi.

Se queste considerazioni dettate dal buon senso non dovessero bastare, è sufficiente confrontare questa registrazione con una vera registrazione della missione Apollo 11 per rendersi conto che le voci reali degli astronauti Armstrong e Aldrin sono completamente diverse, che sono diversi i "bip" (Quindar tones) che scandiscono la comunicazione, il rumore di fondo e la distorsione delle voci, e che le pause tra le frasi degli astronauti e quelle di Houston sono troppo brevi se si considera la distanza Terra-Luna che i segnali radio dovevano percorrere (un segnale radio ci mette 1,3 secondi a viaggiare dalla Terra alla Luna e altrettanti per tornare).

Questa è una serie di spezzoni dell'audio e video NASA originale, contenenti esclusivamente la vera voce di Neil Armstrong, con la sua tipica cadenza:



E questa è una serie di spezzoni che presentano soltanto la voce autentica di Buzz Aldrin, molto più profonda di quella di Armstrong:


Niente a che vedere, insomma, con le voci dello spezzone "Bravo Tango".


Mistero e Top Secret sbagliano anche la traduzione


Una traduzione italiana di questa fantomatica conversazione fu pubblicata nel settembre 2002 dal mensile abruzzese Park News, secondo quanto riportato dal sito Chupacabramania.

L'articolo di Park News è notevole per ben due scorrettezze. Anzitutto accosta la leggenda del "Bravo Tango" a un'analoga invenzione del tabloid canadese "National Bulletin" del 1969, con la quale non ha nessun legame (i dettagli sono in fondo a questo articolo). In secondo luogo traduce con estrema disinvoltura la frase "There's kind of light there now!" (che significa "Ora lì c'è una luce!") con "Allora ... è una forma di vita quella!".

A quanto pare, sia Mistero che Top Secret hanno attinto da questa traduzione tendenziosa per sottotitolare la registrazione. A questa clamorosa manipolazione Top Secret ne ha aggiunta una seconda (mostrata nel fotogramma sottostante) traducendo la frase "Oh boy it's a, it's, it, it is really something (similar to) fantastic here" ("Oh Dio, è, è, è, davvero fantastico") con "Mio Dio, esiste veramente! È fantastico".

Complimenti, quindi, agli autori di Alternative 3, la cui burla, nonostante le numerose imprecisioni, ha avuto un tale successo da superare le intenzioni dei suoi stessi ideatori e tuttora, a distanza di quasi quarant’anni, inganna un vasto pubblico che crede all'apparizione aliena sulla Luna.

Molto meno degni di elogi sono i media italiani che hanno abboccato a uno scherzo e hanno preferito aggiungere qualche menzogna in più per rendere più avvincente una storia falsa, invece di indagare sulla validità che ciò che hanno trasmesso.

Maggiori informazioni su questi e altri casi di presunti avvistamenti ufologici durante le missioni spaziali sono nell'articolo The Apollo 11 UFO Incidents di James Oberg.


Attribuzione errata


Alcune fonti, come Ufologia oggi, attribuiscono l'origine della falsa registrazione "Bravo Tango" a un articolo di Sam Pepper, pubblicato sul tabloid americano-canadese National Bulletin del 29 settembre 1969 con il titolo "Phony Transmission Failure Hides Apollo 11 Discovery... MOON IS A UFO BASE!".

Ma i dialoghi fasulli pubblicati da Pepper sono differenti da quelli dell’audio di "Bravo Tango". L'unica cosa che hanno in comune, a parte l'invenzione di sana pianta, è l’assurdità sconclusionata. Riportiamo per completezza e chiarezza anche questa seconda conversazione immaginaria:

What was it, what the hell was it? That's all I want to know....
These. . . (garbled) . . .babies were huge, sir, they were enormous....
No, No, that's just field distortion....
Oh, God, you wouldn't believe it....
What...what...what the hell's going on? Whatsa matter with you guys . . . ?
They're here, under the surface....
What's there.. .malfunction. . .Mission Control calling Apollo 11....
Roger, we're here, all three of us, but we've found some visitors....
Yeah, they've been here for quite a while judging by the installations....
Mission control, repeat last message....
I'm telling you, there are other spacecraft out there. They're lined up in ranks on the far side of the crater edge....
Repeat, repeat....
Let's get that orbit scanned and head home....
In 625 to the fifth, auto-relays set...My hands are shaking so bad....
Film...yes, the damned cameras were clicking away from up here...
Did you fellows get anything?
Had no film left by the time. . . (garbled) . . . three shots of the saucers, or whatever they were. . .may have fogged the film.
Mission Control, this is Mission Control...are you under way, repeat, are you under way? What's this uproar about UFOs? Over.
They're set up down there...they're on the moon... watching us....
The mirrors, the mirrors . . . you set them up, didn't you?
Yes, the mirrors are all in place. But whatever built those spacecraft will probably come over and pull 'em all out by the roots tomorrow....

2009/11/11

Recensione: Apollo 16 - Journey to Descartes (Spacecraft Films, 2005)

di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Il cofanetto Apollo 16 - Journey to Descartes della Spacecraft Films, edizione 2005, include ben sei DVD contenenti tutte le riprese televisive e cinematografiche effettuate durante la missione Apollo 16 (Duke - Young - Mattingly), per un totale di 22 ore, al prezzo di 85 dollari.

Questo elenco riassuntivo dei suoi contenuti viene pubblicato sia per dare al potenziale acquirente un'anticipazione del prodotto, sia per mostrare quanto sia vasta la mole di materiale filmato e video che è pubblicamente disponibile e che secondo le tesi di complotto sarebbe stato necessario falsificare in modo perfetto.

Soltanto questa missione, per esempio, produsse oltre 14 ore di riprese TV e cinematografiche sulla superficie della Luna.

In tal senso, l'elencazione si concentra sulle escursioni lunari e sugli aspetti significativi in termini di difficoltà realizzativa con gli effetti speciali ipotizzati dai lunacomplottisti; il resto del contenuto è per ora descritto più sommariamente.


In sintesi


Per l'appassionato di astronautica, il cofanetto è un'affascinante maratona da vivere gomito a gomito con gli astronauti e tenendo sotto mano l'Apollo Lunar Surface Journal per i commenti e le spiegazioni. Si assiste in tempo reale, senza interruzioni o tagli o voci di commentatori più o meno competenti, alle mille difficoltà di una missione scientifica costellata di problemi e malfunzionamenti, gestiti con la competenza dell'equipaggio e del Controllo Missione e accompagnati dall'inarrestabile allegria della voce di Charlie Duke.

Si scoprono dettagli pressoché inediti, come l'inclinazione dell'asta della bandiera dopo il decollo del LM (l'immagine è mostrata più sotto) o le escursioni di prova nel deserto, con zaino spaziale sopra i jeans e il cappello da cowboy o la naturalezza con la quale gli astronauti si esprimono in metri e centimetri anziché piedi e pollici (in un paese che tuttora, quasi quarant'anni dopo, non è passato al sistema metrico decimale).

Non mancano i momenti ludici, come i salti degli astronauti o i lanci di oggetti per provare l'effetto della gravità ridotta, e quelli drammatici, con le ripetute cadute al suolo, con le rocce a pochi centimetri dalla visiera.

L'ambiente montuoso, scolpito da grandi crateri e da macigni colossali, è decisamente più vario e interessante rispetto alle pianure delle prime missioni, e la presenza del Rover permette escursioni lunghe, con riprese a colori in soggettiva e dal suolo di grandissimo impatto.

Il cofanetto è davvero completo: oltre a tutto il materiale video e filmato delle tre escursioni lunari, contiene altri due DVD dedicati all'addestramento degli astronauti, al viaggio di andata e ritorno e alle attività di recupero della capsula dopo il rientro. Spicca anche la ripresa della passeggiata spaziale di Mattingly durante il viaggio fra la Terra e la Luna. L'unica pecca è forse costituita dalle sequenze di fotografie, presentate in bassa risoluzione (senza neppure sfruttare tutto lo schermo) e con colori fortemente virati.

In sostanza, Apollo 16 - Journey to Descartes è un buon investimento, destinato a durare nel tempo almeno fino a quando qualcuno si deciderà a restaurare le riprese di questa missione e riversare le immagini in 16mm su Blu-Ray o supporti in alta definizione: ed è bene che si spicci, perché già ora alcune parti delle videoregistrazioni sono talmente rovinate che la Spacecraft Films ha dovuto attingere a riversamenti su pellicola dell'epoca, con un viraggio di colori deprimente.

Chiudo il commento con una nota tecnica molto piacevole: il cofanetto non ha alcuna protezione anticopia ed è Region 0, quindi leggibile universalmente. Questo genere di onestà e di correttezza nei confronti del vero appassionato va secondo me premiata e incoraggiata con l'acquisto.


DVD1: Preliminari e partenza


Preparation: Simulator (11:37) - Audio delle sessioni di debriefing, accompagnato da varie immagini filmate a colori dell'equipaggio.
0:00 Sessione fotografica in interni, davanti al simulatore del CM e dentro il simulatore stesso, con gli astronauti in tuta EVA.
6:20 Immagini della sala controllo del simulatore.
6:50 Prove di entrata nel LM.
9:20 Prove di entrata nel CM.

Preparation: Geology (18:00) - Riprese filmate a colori delle prove di EVA nel deserto, con simulatori di PLSS portati surrealmente sopra i jeans e simulatore di Rover. Commento audio.

Preparation: EVA training (33:57) - Riprese filmate a colori dell'addestramento all'EVA in tuta, al coperto.

Preparation: LM/LRV Checkout (15:50) - Riprese filmate a colori dei preparativi pre-lancio del LM e del Rover: prove di seduta, guida e assemblaggio componenti sul Rover con tute complete. L'audio proviene dall'Onboard Recorder in orbita lunare, durante il malfunzionamento del motore SPS.

Preparation: Rollout (45:37) - Riprese a colori. Audio effettivo. Trasporto del Saturn V alla rampa e riporto al VAB per problemi con i motori di manovra del CM. Trasporto successivo alla rampa e preparativi di lancio.

Departure: Launch Day (19:04) - Senza audio. Riprese filmate a colori: colazione degli astronauti, vestizione, trasporto alla rampa, entrata nel CM.

Departure: Launch (4:27) - Decollo. Riprese filmate a colori con angolazioni multiple. Nell'angolazione 2, a 1:09 si vede un modellino di Shuttle molto simile alla configurazione definitiva. Nell'angolazione 3, a 0:40 circa si vede James Burke della BBC.

To the Moon: Transposition and Docking (17:33) - Estrazione del LM. Angolazione 1: diretta TV a colori. Angolazione 2: ripresa a colori in 16mm dell'estrazione del LM. Angolazione 3: split-screen delle precedenti.

To the Moon: LM Skin Inspection (17:37) - Diretta TV a colori dall'interno del CM a guardare fuori, attraverso i finestrini, per ispezionare il LM. A 7:30, luccichio di particelle nello spazio.


DVD 2: Allunaggio e prima escursione sulla Luna


Nota: Il VOB 1 è la sequenza di credit iniziale della Spacecraft Films; il VOB 2 è da The Moon-Aboard 16 a The Moon-Mass Spectrometer Boom; il VOB3 è da EVA1-First steps a EVA1-Station 1.

The Moon: Aboard 16 (20:30) - Riprese 16mm a bordo del LM/CM durante il volo. Viste della Luna dall'orbita e a distanza (anche sfera intera). Molto instabili.
4:30 Ripresa CSM sganciato da LM. Visibile chiaramente la SIM bay.
7:50 Undocking LM/CSM pre-allunaggio (LM ha ancora descent stage). Roll per ispezione LM.
10:40 Lungo sorvolo lunare a bassa quota (circa 5 minuti). Immagine abbastanza stabile.
15:10 Vita a bordo. Apertura lattina di cibo. Preparazione cibo (reidratazione). Oggetti a zero g. Aperture lattine con cautela perché schizza via gelatina. Young mangia, gli sfugge il cucchiaio. Duke mangia. Esercizi con corde elastiche. Oggetti a zero g.

The Moon: Lunar Landing (5:50) - Audio Air to Ground e riprese 16 mm. CSM visibile. Allunaggio.
3:51 Polvere che schizza via spinta dal getto del LM.

The Moon: Landing Site Flyover (3:10) - Animazione computerizzata 3D che sorvola la zona di allunaggio e indica i vari punti di riferimento e i percorsi degli astronauti. Qui sotto ne mostro una versione muta e in bianco e nero per restare nei limiti del diritto di citazione.



The Moon: Mass Spectrometer Boom (9:30) - Senza audio. Sorvolo della Luna a quota orbitale con asta dello spettrometro di massa estesa e inquadrata. Ripresa su pellicola 16 mm.
6:30 Cambio pellicola (16mm b/n): immagine nera, nulla di visibile tranne qualche macchia occasionale.
8:45 Interno LM (16 mm b/n, molto sgranato). Vestizione con tute EVA.

EVA 1: First steps (65:25) - Audio della prima uscita dal LM, con riprese in 16 mm dall'interno del LM solo per 90 secondi (da 2:16 a 3:45) e una panoramica ottenuta assemblando alcune foto riprese dall'interno del LM. Si sente l'eco di ritorno delle comunicazioni da Terra.

EVA 1: Loading the LRV (34:55) - Riprese TV a colori per tutta la durata, con audio delle comunicazioni.
2:40 Charlie Duke cambia il caricatore della pellicola in EVA, tenta di soffiare via la polvere e ride parlandone con il Controllo Missione.



12:35 Astronauta si solleva sul MESA e scalcia, poi fa cadere oggetti.
15:00 Estrazione e assemblaggio della bandiera dal MESA. Il piazzamento della bandiera non viene inquadrato.
20:20 Saluto alla bandiera con salto. Calci alla polvere ben visibili.
26:40 Uso del telescopio UV con astronauta che calcia polvere in controluce.

EVA 1: Drive to ALSEP (36:20) - Audio delle comunicazioni radio con panoramiche ottenute montando le foto scattate in sequenza dagli astronauti e con foto singole. Nessuna immagine filmata o video.

EVA 1: ALSEP (120:24) - Riprese TV a colori dalla telecamera montata sul Rover, sequenza unica ininterrotta per 69 minuti, pausa di 3 minuti nel segnale TV, poi altra sequenza ininterrotta di 47 minuti. Gli astronauti vengono inquadrati solo dopo circa 5 minuti di panoramiche in altre direzioni.
10:35 Sabbia calciata molto ben visibile. Il lavoro con gli strumenti mostra chiaramente 1/6 g.
12:42 Un astronauta lancia via qualcosa.
14:35 Un astronauta lancia via qualcos'altro. Trivellazione del suolo per carotaggio.
19:50 Riflessi sull'antenna radio del PLSS.
23:10 Lancio oggetto con arco lento di caduta visibile.
26:40 Inciampo nei cavi (senza cadere). Astronauta inginocchiato.
30:25 Lancio di oggetto, arco di caduta visibile.
36:10 Lancio di altri oggetti con traiettoria bassa.
48:00 Polvere calciata ben visibile in primo piano.
56:16 Lancio di oggetto.
58:20 Molta polvere calciata, quasi-caduta di un astronauta.
1:01:00 Cambio improvviso di qualità: colore più saturo, maggiore contrasto, termina circa 1 minuto dopo.
1:09:45 Perdita di segnale TV "dovuta a problema di trasmissione vicino a Madrid".
1:13:06 Ripresa del segnale TV.
1:21:00 Si nota un puntino sospeso sopra l'orizzonte (probabilmente un difetto TV o polvere; ci sono altri pixel bruciati nella telecamera).
1:24:20 Altro puntino in cielo (si sposta insieme all'inquadratura).
1:26:50 Lancio di oggetto.
1:27:21 Altro lancio di oggetto.
1:30.00 L'asta che sporge dal Rover sembra una grande struttura artificiale sulla superficie della Luna. Ideale per mostrare quanto è facile fraintendere immagini senza contesto.
1:31:00 Un bel salto. Lancio di oggetti e cadute di oggetti "al rallentatore".
1:40:20 Bagliori verdi dell'antenna sul PLSS (effetto della color wheel).
1:51:00 Riprese ravvicinate degli astronauti. Riflessi nelle visiere. Pulizia delle fotocamere con un pennello. Cambio caricatore.

EVA 1: Traverse to Station 1 (32:20) - Audio delle comunicazioni radio accompagnato da foto Hasselblad singole, etichettate con l'identificativo, e da panoramiche assemblate partendo dalle foto Hasselblad.

EVA 1: Station 1 (43:15) - Riprese TV dal Plum Crater. Gli astronauti non sono visibili fino a 4:45.
7:50 La checklist oscilla vistosamente a 1/6 g.
8:50 Polvere calciata ben visibile.
18:10 Ripresa ravvicinata di un tentativo di raccogliere campioni: polvere che cade dal "badile" e polvere calciata dagli astronauti.
22:05 Immagini molto ravvicinate della polvere calciata e spostata dal "badile".
26:30 La caduta della polvere dal "badile" è eloquentissima indicazione di 1/6 g.
27:30 Lunga camminata degli astronauti in allontanamento dalla telecamera (quanto sarebbe grande il set?).
34:30 Astronauta scatta foto panoramiche girando su se stesso.
38:02 Zoomata all'indietro (utile per indicare le dimensioni del "set"). Gli astronauti si avvicinano alla telecamera. Polvere a 1/6 g spostata e calciata.
41:40 Momentanea commutazione a versione più satura e contrastata.
43:08 Riflesso molto nitido nella visiera.


DVD3: Parte conclusiva della prima escursione e inizio della seconda


Nota: Il VOB 1 è la sequenza di credit iniziale della Spacecraft Films; il VOB 2 è da EVA1: Traverse to Station 2 a EVA1: Finish; il VOB3 è da EVA2: Back Outside a EVA 2: Station 4.

EVA 1: Traverse to Station 2 (11:28) - Solo audio dell'EVA, accompagnato da foto singole e assemblate come panoramica.

EVA 1: Station 2 (23:20) - Riprese TV a colori in diretta dell'escursione, con audio sincronizzato delle comunicazioni Terra-Luna.
1:15 Pulizia dell'obiettivo della telecamera con un pennello.
Astronauti al lavoro con gli strumenti.
7:10 L'oscillazione del nastro è vistosamente a 1/6 g.
11.20 Interruzione e ripetizione di alcuni secondi di ripresa.
12:25 Ripresa ravvicinata di camminata e polvere calciata.
14:40 Lampo verde dell'antenna sul PLSS.
16:50-17.20 Astronauta tenta di raccogliere un sasso, gli sfugge e cerca di prenderlo con le mani ripetutamente mentre cade lentamente. Effetto 1/6 g molto eloquente.
19:05-20:50 Ripresa ravvicinata di camminata con polvere calciata. Astronauta avvolge un cavo che si contorce lentamente.

EVA 1: Traverse to LM (27:12) - Audio dell'escursione abbinato a foto assemblate in panoramiche e a riprese cinematografiche 16 mm.
10:20-12:48 (2:28) Riprese 16mm a colori della corsa del Rover, con audio sincronizzato. Getti di polvere parabolica ben visibili.

EVA 1: EVA Closeout (24:07) - Riprese TV a colori in diretta con audio sincronizzato.
Astronauti lavorano vicino al LM. Riflessi nelle visiere. Pulizia dell'obiettivo con un pennello.
3:10 Bandiera (interessante da confrontare con immagini delle EVA precedenti e successive).
8:13 Inquadratura della Terra.
11:20 Polvere calciata ben visibile. Astronauta maneggia una grande pietra.
19:15 Calci alla polvere e caduta in primo piano di un astronauta, con conseguente sollevamento di polvere molto vistoso.
19:45 Gli astronauti si puliscono a vicenda con un pennello.
21:50 Pulizia dell'obiettivo con riflessi della visiera in primo piano.
Si vede la mano di un astronauta che spegne la telecamera. Si legge l'ora sul suo orologio.

EVA 1: Finish (29:47) - Audio dell'escursione con foto.

EVA 2: Back Outside (11:13) - Audio della seconda escursione con alcune foto.

EVA 2: Loading Up (28:40) - Riprese TV a colori in diretta con audio sincronizzato. Preparazione del Rover vicino al LM.
1:36 Bandiera.
Immagini più contrastate e sature.
6:05 Controllo Missione indica le temperature: 135°F (57°C) al sole e -100/-150°F (-73/-100°C) all'ombra del LM.
14:30 Passaggio a immagine con dominante azzurra molto forte.
26:20 Bei riflessi nelle visiere.

EVA 2: Traverse to Station 4 (47:24) - Audio dell'escursione, con alcune foto e riprese 16mm con audio sincronizzato. Mancano i Quindar tones.
6:05-31:39 (25:34) Riprese ininterrotte in 16mm a colori a 1 fps da bordo del Rover in movimento.
31:39-37:14 (5:35) Riprese ininterrotte in 16mm a colori a 12 fps da bordo del Rover in movimento (segue da precedenti). Gli astronauti si esprimono in metri.
37:15 Foto in b/n.

EVA 2: Station 4 (48:58) - Riprese TV a colori con audio sincronizzato. Contrasto e saturazione molto forti.
0:47 Riflessi nelle visiere.
1:00 Dimostrazione della riflettività delle tute (il diaframma della telecamera deve adattarsi quando il PLSS è inquadrato, tanto che il terreno diventa quasi invisibile).
6:00 Pulizia dell'obiettivo. Bella dimostrazione della color wheel. Gli astronauti si esprimono in centimetri.
11:40 Notevoli riflessi nelle visiere.
12:00 Colori virati all'azzurro.
18:45 Camminata con polvere sollevata in controluce.
23:00 Caduta di un astronauta. Si rialza da solo.
31:25 Un astronauta canticchia.
33:00 Polvere calciata ben visibile.
33:15-35:00 Panoramica e zoomata che mostra bene le dimensioni del "set".
36:40 Segni e graffi indicano che si tratta di un riversamento da pellicola. Segue un cambio di qualità dell'immagine (meno contrastata).
42.30-43:50 Polvere calciata molto vistosa. I piedi affondano nella polvere.
44:10 Charlie Duke scatta una serie panoramica di foto e dice "Click... click... click..." intanto che gira su se stesso. Altra polvere calciata molto vistosa.


DVD4: Seconda parte della seconda escursione e prima parte della terza escursione


Nota: Il VOB 1 è la sequenza di credit iniziale della Spacecraft Films; il VOB 2 è da EVA2: Traverse to Station 5 a EVA2: Into Orion; il VOB3 è da EVA3: Day 3 a EVA3: Loading up.

EVA 2: Traverse to Station 5 (11:24) - Audio delle comunicazioni Terra-Luna accompagnato da foto assemblate in panoramiche e da foto singole.

EVA 2: Station 5 (44:17) - Riprese TV a colori con audio sincronizzato.
5:00 Polvere calciata molto nitida. Gli astronauti raccolgono campioni su un pendio molto inclinato, ma l'inclinazione si percepisce soltanto osservando i movimenti degli astronauti.
23:30 Dettaglio ravvicinato dei piedi degli astronauti e di come affondano nella polvere, sollevandola a ogni passo.
40:00 Bei primi piani degli astronauti, con riflessi nelle visiere e cambio caricatore di pellicola per la Hasselblad.
41:20 Si vede l'avanzamento della manovella sul caricatore di pellicola.
43:30 Astronauta salta a bordo del Rover.

EVA 2: Traverse to Station 6 (11:20) - Ripresa 16 mm a colori a 1 fps circa.
00:30 Astronauta pulisce fotocamera e telecamera. Riflessi nella visiera.
2:30 In movimento sul Rover, sempre a 1 fps.
9:30 Fine ripresa.

EVA 2: Station 6 (16:46) - Ripresa TV a colori con audio sincronizzato delle comunicazioni Terra-Luna.
1:00 Pulizia obiettivo telecamera con pennello.
4:18 Prima inquadratura degli astronauti. Lavorano vicino al Rover.
12:00 Cambio di qualità dell'immagine, probabilmente dovuta alla commutazione di supporto.
13:23 Cambio di qualità dell'immagine.
13:25 Astronauti frantumano una roccia a martellate.

EVA 2: Traverse to Station 8 (18:45) - Audio delle comunicazioni Terra-Luna accompagnato da foto assemblate in panoramiche.
6:18 Inizio riprese a colori 16mm dal Rover a 1 fps del viaggio alla Station 8.
17:38 Astronauti scendono dal Rover e sono visibili con riflessi dettagliati nei visori fino a fine riprese. Durata totale 16mm: 12:30 circa.

EVA 2: Station 8 (1:00:53) - Riprese TV a colori ininterrotte (tranne a 22:08, per 1 minuto) con audio sincronizzato delle comunicazioni Terra-Luna.
0:41 Pulizia obiettivo telecamera con pennello.
5:10 Astronauta martella per infilare sonda nel suolo.
5:43 Si tira il martello sui piedi. Poi mostra bene come ci si china, prendendo la rincorsa con un salto verticale, per raccogliere un oggetto (fallisce). Notare la grande quantità di polvere lunare calciata.
7:30 Chiaro esempio di come l'antenna del PLSS luccica o sparisce del tutto a seconda delle angolazioni.
13:00 Foto e raccolta campioni con polvere calciata in controluce.
21:48 Bella dimostrazione della perdita di percezione di scala: masso inquadrato con zoom si rivela essere un sasso piccolo quando si avvicina l'astronauta.
22:08 Perdita del segnale TV. Segnale radio audio molto debole.
23:05 Ripresa segnale, molto disturbato.
23:44 Ripresa segnale pulito.
24:40 Tentano di spingere un masso grande quasi quanto loro. Ci lavorano intorno a lungo.
36:50 Un astronauta fa un balzo verticale divaricando le gambe. Sembra proprio un classico salto di gioia.
47:50 Brusca caduta di un astronauta. Polvere calciata in controluce.
51:00 Vicino al Rover, in primo piano, polvere calciata.
Le immagini sembrano avere un frame rate ridotto. Viene sfogliata in modo ben visibile la cuff checklist.

EVA 2: Traverse to Station 9 (10:15) - Audio degli astronauti.
0:00 Riprese 16mm a colori a 1 fps dal Rover. Inizialmente stazionario, si muove da 2:30 in poi.
7:20 Il Rover si ferma.
9:20 La telecamera (non la cinepresa, proprio la telecamera) brandeggia.

EVA 2: Station 9 (32:10) - Riprese TV a colori ininterrotte (a parte un buco di 25 secondi), con audio sincronizzato delle comunicazioni Terra-Luna.
00:50 Pulizia obiettivo con pennello.
3:15 Astronauti entrano nell'inquadratura.
9:25 Lanciano un oggetto astiforme.
10:40 Bella sequenza di polvere calciata.
11:38 Interruzione del video; l'audio prosegue.
12:03 Ripresa del video.
15:20 Sequenza di corsa di un astronauta, chiaro esempio di andatura da 1/6 g.
18:45 Altra sequenza di corsa, con polvere sollevata.
21:00 Martellano una roccia fino a staccarne un frammento.
21:30 Astronauta si inginocchia e solleva polvere con il badile.
23:50 Bella sequenza di polvere calciata in primo piano.
29:00 Cambio caricatore di pellicola sulla Hasselblad in primo piano.
31:10 Riflessi nelle visiere in primo piano.

EVA 2: Traverse to Station 10 (29:50) - Audio delle comunicazioni Terra-Luna accompagnato da panoramiche costituite da foto assemblate.
8:07 Ripresa 16mm a colori da bordo del Rover in moto, forse 12 fps, sincronizzata con l'audio degli astronauti. Durata: 3:44.
10:35 Polvere sollevata visibile davanti al Rover contro il cielo.
11:51 Fine ripresa 16mm. Inizio sequenza di foto.

EVA 2: Station 10 (23:48) - Riprese TV a colori.
0:00 Visibile il LM a una certa distanza.
0:30 Pulizia obiettivo telecamera.
5:30 Astronauta lavora con martello per inserire una sonda, gli cade il martello sul piede. Compie acrobazia per recuperarlo.
7:00 Astronauta estrae la sonda e fa un salto per inerzia.
14:10 Astronauta cade e fa molta fatica a rialzarsi.
20:00 Camminata con polvere calciata in primo piano.
21:40 Zoomata sul LM.
23:00 Zoomata a seguire un astronauta dal Rover fino al LM. Ottima per indicare le dimensioni del "set".

EVA 2: Return to LM (3:05) - Audio delle comunicazioni insieme a foto assemblate a formare panoramiche e insieme a foto singole.

EVA 2: EVA2 Closeout (24:15) - Riprese TV a colori con audio Terra-Luna sincronizzato.
Il Rover è vicino al LM, che viene inquadrato in dettaglio mentre gli astronauti lavorano.
00:30 Riflessi nei visori in primo piano.
7:50 Bandiera.
8:20 Inquadratura della Terra, con zoomata.
9:45 Bandiera.
11:20 Cambio di qualità (maggiore contrasto e saturazione, minore definizione; riversamento da copia su pellicola, si vedono pelucchi).
15:10 Pulizia a pennello dei pannelli solari del Rover, primissimo piano di polvere calciata. Lunga inquadratura fissa su un dettaglio del Rover.
23:50 Altro primissimo piano di calciata con orma netta nel terreno.

EVA 2: Into Orion (12:44) - Audio delle comunicazioni accompagnato da poche foto.

EVA 3: Day 3 (18:00) - Solo audio degli astronauti e del Controllo Missione.
00:30 Una voce del Controllo Missione dice che la temperatura del suolo al sole è prevista di circa 185°F (85°C) mentre nella prima EVA era di 90°F (32°C).
11:00 Si sente chiaramente l'eco di ritorno dal Controllo Missione.
11:20 Controllo Missione avvisa che Honeysuckle sta già ricevendo video, ma non c'è modo di vederlo a Houston.

EVA 3: Loading up (13:50) - Diretta TV dalla telecamera del Rover.
2:15 Viene inquadrata la bandiera.
3:10 Inquadrato il LM e gli astronauti.
12:20 Preparazione di una telecamera o cinepresa montata sul Rover.


DVD5: Seconda parte della terza escursione e decollo dalla Luna


Nota: Il VOB 1 è la sequenza di credit iniziale della Spacecraft Films; il VOB 2 è da EVA3: Traverse to Station 11 a Lunar Liftoff: Liftoff preparation; il VOB3 è da catalogare.

EVA3: Traverse to Station 11 (42:57) - Audio delle comunicazioni accompagnato da panoramiche di foto assemblate.

EVA3: Station 11 (81 minuti) - Diretta TV a colori con audio sincronizzato delle comunicazioni degli astronauti.
1:50 Astronauta passa vicino a telecamera e poi si allontana moltissimo fino a ciglio di avvallamento. Ottimo per mostrare dimensioni del "set". Si vede House Rock.
10:50 Caduta di un astronauta, si rialza da solo. Camminata con polvere calciata in controluce.
Lavoro fra le rocce e le collinette.
48:40-55:05 Si incamminano direttamente verso House Rock. Fanno sosta, poi raggiungono House Rock.
1:08:05-1:10:20 Ritorno da House Rock.
1:10 (circa) Lavoro al Rover e alla cinepresa. Riflessi nelle visiere molto ben visibili.

EVA3: Traverse to Station 13 (12:37) - Audio delle comunicazioni accompagnato da alcune foto.
0:35 Ripresa 16mm dal Rover in movimento a circa 12 fps. Si solleva ripetutamente la polvere, che si staglia contro il cielo.
3:58 Termina la ripresa 16mm. Panoramiche di foto assemblate e singole fino alla fine.

EVA3: Station 13 (22:00) - Diretta TV a colori con audio sincronizzato delle comunicazioni degli astronauti.
0:45 Pulizia dell'obiettivo con un pennello.
Lavoro nelle vicinanze di un masso molto grande.
6:10 Si nota che la parte in ombra del masso non è completamente buia come sostengono i lunacomplottisti.
11:20 Un astronauta lavora all'ombra del masso e si scorge il suo viso perché ha la visiera alzata.

EVA3: Return to LM (35:03) - Audio delle comunicazioni accompagnato da alcune foto.
3:25 Ripresa 16mm a colori da bordo del Rover, astronauta visibile, a 12 fps secondo quanto detto da un astronauta all'inizio del capitolo.
5:16 Termina la ripresa. Serie di foto e audio delle comunicazioni.

EVA3: Final moments (1:55:03) - Riprese TV a colori in diretta e fotografie, con audio sincronizzato delle comunicazioni.
0:40 Perdita momentanea di segnale TV.
1:15. LM visibile. Pulizia obiettivo.
5:30 Astronauti versano della polvere lunare che cade lentamente.
7:00 Si nota un apparente velo di polvere sull'obiettivo, ma solo da una parte (a sinistra). La velatura scompare poco dopo per poi ricomparire.
10:50 Astronauta calcia intenzionalmente la polvere, sollevandola molto vistosamente.
25:00 (circa) Un astronauta cammina vicino e intorno al LM (buona dimostrazione delle dimensioni del "set").
28:55 Fine riprese TV. Inizio serie di fotografie.
32:20 Momentanea ripresa delle trasmissioni TV, che si interrompono quasi subito.
34:30 Ricominciano le trasmissioni TV. Astronauti lavorano vicino al Rover.
35:35 Pulizia dell'obiettivo.
38:50 Lancio di un oggetto.
40:45 Riprese ravvicinate degli astronauti. Riflessi ben visibili nelle visiere. Il PLSS con le bande rosse non è indossato da chi ha il casco con le bande rosse. Spiegazione da Spacecraft Films: "At the end of the EVA [la EVA 2], a portion of the commander's PLSS antenna was broken off. Because of the nature of the communications configuration, the LMP and the CDR switched oxygen purge systems (the segment which contains the antenna) for EVA 3."
42:13 Dettaglio del telescopio UV all'ombra del LM.
45:10 Bandiera.
53:00 Astronauta scaglia un oggetto astiforme.
1:02:05 Astronauta salta verticalmente. Poi entrambi si mettono a saltare e uno cade all'indietro. L'inquadratura è parzialmente coperta dal Rover.
1:03:30 Fine riprese TV. Serie di foto.
1:16:05 Ripresa delle trasmissioni TV.
1:18:50 Astronauta maneggia e tende un cavo a nastro che oscilla lentamente.
1:24:50 Pulizia obiettivo.
1:27.30 Inquadratura larga del LM e di astronauta che vi cammina vicino. L'immagine è molto inclinata.
1:31:25 Serie di zoomate a stringere e ad allargare degli astronauti che lavorano accanto al LM (utile per la questione delle dimensioni del "set").

Lunar Liftoff: Liftoff preparation (44:20) - Diretta TV a colori dal Rover. Inquadratura sostanzialmente statica del LM, con gli astronauti già a bordo e non visibili.

Lunar Liftoff: Lunar Liftoff, Angolazione 1 (15:15) - Decollo dalla Luna, ascent stage seguito solo nei secondi iniziali e poi perso. Un oggetto sembra cadere, o è l'ascent stage. Si vede l'accartocciamento del rivestimento esterno posteriore dell'ascent stage.
12:10 Falce di Terra.

Lunar Liftoff: Lunar Liftoff, Angolazione 2 (15:15) - Ripresa del decollo su pellicola a colori 16 mm dall'interno del LM.

Lunar Liftoff: Lunar Liftoff, Angolazione 3 (15:15) - Split-screen delle due angolazioni precedenti sincronizzate.


DVD6: Partenza dalla Luna, viaggio di ritorno, EVA di Mattingly


Coming home: Lunar orbit docking (VOB2, 2:55) - Riprese 16mm. Ispezione e rendezvous LM/CSM, visto dal CSM. Visibile il danno al rivestimento esterno posteriore del LM. Audio parziale delle comunicazioni.

Coming home: Transearth EVA, Angolazione 1 (VOB2, 32:12) - Riprese TV a colori con audio sincronizzato dell'EVA di Ken Mattingly durante il tragitto Luna-Terra.
2:16 Momentanea perdita di segnale TV. Buio e immagini indistinte fino a 6:05.
6:05 Vista del SM e di Mattingly e di un altro astronauta in stand-up EVA all'esterno del SM.

Coming home: Transearth EVA, Angolazione 2 (VOB2, 7:47) - Riprese 16 mm a colori con audio sincronizzato dell'EVA di Ken Mattingly durante il tragitto Luna-Terra.
6:20 Inizio riprese a circa 12 fps.
9:40 Rimozione e lancio manuale delle coperture (traiettoria non visibile).
11:50 Visibile la bobina contenente la pellicola della Panoramic o Metric Camera.
14:07 Fine riprese.

Coming home: Transearth EVA, Angolazione 3 (VOB2, 32:12) - Combinazione in split-screen delle due angolazioni sincronizzate con l'audio.

Coming home: LRV Panorama (16:35) - Riprese TV a colori della zona di allunaggio, fatte dalla telecamera sul Rover sulla Luna, dopo la partenza degli astronauti, sincronizzata con le comunicazioni audio, a 227:53, 228:08, 228:25 e 229:08 GET secondo Spacecraft Films.
4:00 (circa) Voci lungamente sovrapposte.
8:00 Bandiera inclinata (immagine qui accanto, raddrizzata ed elaborata per esaltarne i dettagli).

Earthbound: CM TV Transmission (VOB3, 14:27) - Diretta televisiva a colori dall'interno del CM.
1:35 Inquadratura della Luna piena.
8:00 Lunga pausa di buio.
8:20 Si riprende a intravedere qualcosa, poi tornano immagini nitide della confusione all'interno del CM.
10:50 Visibile il display del computer del CM.

Earthbound: News Conference (VOB3, 20:35) - Conferenza stampa televisiva dei tre astronauti dal CM.

Earthbound: Recovery (VOB3, 43:58) - Immagini del rientro e del recupero accompagnate dalle comunicazioni radio sincronizzate.
Riprese 16mm a colori dal CM:
0:00 Rientro in alta atmosfera.
8:40 Apertura drogue chutes.
9:50 Apertura paracadute principali.
10:15 Riprese a colori dal ponte della portaerei e dall'elicottero di recupero.
12:40 Ammaraggio in vista della portaerei visto da varie fonti, anche aeree. La capsula ammara in assetto Stable 2 (inclinata di lato), poi viene raddrizzata.
22:00 Riprese TV a colori miste a riprese su pellicola.
29:00 Recupero del primo astronauta.
36:50 Atterraggio dell'elicottero con gli astronauti sulla portaerei Ticonderoga.
38:20 Uscita degli astronauti.
39:20 Discorso di Young, Mattingly e Duke.

2009/11/10

LRO rifotografa l'Apollo 11: si vedono le zampe del LM (UPD20091115)

di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.







Queste immagini del sito di allunaggio dell'Apollo 11 sono state acquisite nel Mare della Tranquillità il primo ottobre 2009 dalla sonda Lunar Reconnaissance Orbiter. Mostrano la base (descent stage) del modulo lunare dell'Apollo 11, con le sue quattro zampette, insieme agli strumenti e alle tracce delle impronte degli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin. Ne ha dato annuncio il blog dell'LRO il 9 novembre scorso.

Il lettore Vittorio dell'Aquila ha realizzato questa GIF animata che confronta le immagini dell'LRO di oggi con la mappa degli spostamenti degli astronauti realizzata dalla NASA nel 1969 senza l'ausilio di immagini dettagliate dall'alto.



La bandiera non è visibile, ma va detto che non lo è neanche la telecamera, e che in queste immagini il sole è quasi a picco (2° di angolo d'incidenza). Di conseguenza, le ombre che potrebbero rivelare la presenza di questi oggetti molto piccoli sono estremamente corte. Ora che LRO è nella sua orbita bassa definitiva, immagini successive della zona, con condizioni d'illuminazione differenti, potrebbero rivelare ulteriori dettagli.

Un dettaglio invece ben visibile nella foto più ampia è la distesa di rocce e massi del cratere West (etichettata Ejecta) che Armstrong riferisce di aver deciso di sorvolare, nonostante le riserve di carburante fossero prossime al livello critico, in cerca di un luogo sgombro dove atterrare.

La risoluzione di quest'immagine è 53 centimetri per pixel. L'immagine grezza complessiva è consultabile e scaricabile qui: il sito dell'Apollo 11 è a circa metà della lunga striscia dell'immagine, dalla quale ho estratto questa porzione, cliccabile per ingrandirla, che contiene il LM (indicato dalla freccia).




2009/11/15


Sul blog dell'LRO è stata pubblicata una bella animazione della fotografia, che effettua una zoomata in avvicinamento alla zona di allunaggio dell'Apollo 11. La presento qui, ma consiglio di vederla in alta definizione su Youtube cliccando qui.

2009/11/05

Apollo 12 visto di nuovo dall'LRO

di Paolo Attivissimo

La sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) ha già fotografato il sito di allunaggio dell'Apollo 12, ma il 5 ottobre scorso lo ha ripreso di nuovo con il sole praticamente a picco: in pratica al mezzogiorno locale. Questo è un dettaglio della nuova immagine, segnalata dal blog dell'LRO e cliccabile per ingrandirla:



L'immagine è stata scattata dall'orbita definitiva di 50 km e con un angolo d'incidenza del Sole di 4°, per cui le ombre sono molto corte e le variazioni di albedo (luminosità) del terreno sono più vistose. Si notano lo stadio di discesa del LM, le tracce delle orme degli astronauti e gli strumenti collocati sul suolo lunare. La risoluzione è 49 cm/pixel.

La versione non commentata della fotografia è consultabile qui, mentre la versione integrale non elaborata è scaricabile da qui.

2009/11/04

Nastri lunari perduti: il rapporto NASA

di Paolo Attivissimo

E' stato pubblicato poco fa il rapporto della NASA sulla ricerca dei nastri contenenti la registrazione video diretta (non convertita) dell'escursione lunare dell'Apollo 11.

Una versione parallela (di contenuto identico ma in formato maggiormente compatibile) è disponibile presso Honeysucklecreek.net.

Non ho ancora avuto tempo di leggere il rapporto: lo recensirò qui appena possibile.

2009/11/03

Disponibile l'altimetria di Kaguya in forma interattiva (UPD 20091108)

di Paolo Attivissimo. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale. Link breve: http://tinyurl.com/yjh8tzo

L'agenzia spaziale giapponese JAXA ha messo a disposizione del pubblico i dati acquisiti dalla propria sonda lunare Kaguya/Selene nel periodo di attività nominale, da dicembre 2007 a ottobre 2008, e il software per consultarli in modo interattivo. L'annuncio è stato dato il 2 novembre scorso.

I dati includono immagini ad alta risoluzione del suolo lunare e le misurazioni con altimetro laser di precisione, magnetometro, spettrometro e altri strumenti di bordo.

Il software di consultazione, scaricabile gratuitamente per tutti i principali sistemi operativi, permette di visualizzare dati e immagini della sonda interattivamente e selettivamente; sono incluse anche le immagini della sonda statunitense Clementine (1994).



Al momento il software è disponibile soltanto in giapponese (è annunciata una versione in inglese che sarà disponibile prossimamente), ma è abbastanza intuitivo da essere decifrabile.

E' scaricabile il PDF del manuale in giapponese; alcuni lettori (Chiara, Luca e Guido, che ringrazio) ne hanno redatto una traduzione italiana dopo la pubblicazione iniziale di quest'articolo.

Il principio è simile a quello di Google Earth o WorldWind della NASA: i dati vengono scaricati man mano, quando richiesti dall'utente. Il primo avvio richiede pertanto una certa attesa (oltre che una connessione Internet attiva) per lo scaricamento dei primi dati generali.

Una delle funzioni più interessanti è l'altimetria: è infatti possibile attivare la terza opzione dal basso per visualizzare i dati altimetrici rilevati lungo la sezione indicata dalla linea orizzontale gialle, come mostrato qui sotto.



Questa è una breve dimostrazione muta delle funzioni del software nella versione Mac:



Le opzioni principali del software sono, dall'alto in basso:

  • Clementine – fotografie della sonda statunitense Clementine (1994)
  • LALT – Altimetro laser
  • GRS – Gamma Ray Spectrometer (spettrometro gamma per analisi della composizione del suolo)
  • RSAT – Relay Satellite (misurazione del campo gravitazionale locale mediante scambio di segnali con il satellite secondario Okina)
  • HDTV – Zone coperte da riprese della telecamera in alta definizione
  • LMAG – Lunar Magnetometer (mappatura del campo magnetico)
  • TC – Terrain Camera (immagini ad alta risoluzione rilevate con stereoscopia)
  • MI – Multi-Band Imager (analisi della composizione del suolo nell'infrarosso)
  • Sesta dal basso – Mappa lunare generale che indica dove si trova il punto osservato
  • Quinta dal basso – Indicazione della scala in km
  • Quarta dal basso – Griglia di latitudine e longitudine
  • Terza dal basso – Grafico altimetrico della sezione evidenziata
  • Seconda dal basso – Nomi dei luoghi (in giapponese)
  • Prima dal basso – Bussola


Sarebbe altamente desiderabile poter accedere ai dati grezzi dell'altimetria e alle immagini per generare animazioni come questa del cratere Tycho, realizzata dalla JAXA e scaricabile da qui (l'altezza è stata esagerata per esigenze di chiarezza):



E' possibile che vi sia modo di accedere a questi dati grezzi tramite questa sezione del sito della JAXA, ma è un compito al di sopra delle mie possibilità. Se qualcuno dei lettori ha le competenze e la disponibilità necessarie e volesse collaborare, in particolare per realizzare animazioni 3D delle zone degli allunaggi, utili per esempio per il documentario gratuito Moonscape, mi contatti o visiti questo articolo del blog di lavorazione.